Sicurezza



• Indicazioni generali, ordine pubblico, criminalità
Dal 2015 la legge marziale è stata revocata e sostituita dall’Art. 44 della Costituzione provvisoria, che mantiene inalterati i livelli di sicurezza nel Paese. Le vie di comunicazione e i mezzi di trasporto di Bangkok e del Paese sono regolarmente utilizzabili (aeroporti, metropolitane, autobus, treni). L'accesso è consentito a tutti i siti turistici, e la Polizia thailandese non ha introdotto specifiche misure restrittive agli spostamenti, né all’accesso ai luoghi della capitale e del resto del Paese.

Si registrano fenomeni di furti, borseggi e altri episodi di micro-criminalità. É opportuno pertanto adottare le precauzioni indicate nella sezione “Avvertenze”
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• Rischio terrorismo
La Thailandia è stata colpita da attentati di matrice terroristica in più occasioni negli ultimi anni. Esplosioni si sono verificate anche nella Capitale Bangkok ed in alcune località turistiche quali Hua Hin, Surat Thani, Phuket (Patong), Phang-nga.
Nel 2017 si sono registrati a Bangkok episodi di portata più limitata, assimilabili ad atti dimostrativi, contro edifici pubblici (lotteria nazionale, teatro nazionale, ospedale militare) in coincidenza con l’anniversario del colpo di Stato (22 maggio) e di altre ricorrenze simboliche.
Le Autorità locali mantengono un elevato livello di vigilanza nei luoghi considerati sensibili.

• Rischi ambientali e calamità naturali
Nel corso della stagione delle piogge si potrebbero verificare situazioni di forti disagi o di emergenza. Come buona norma precauzionale si consiglia di informarsi prima della partenza sulla situazione meteorologica a destinazione, anche consultando gli organi di informazione locali (http://www.tmd.go.th/en/ - specialmente sul link WARNINGS), in raccordo con il proprio agente di viaggio Una volta in loco, si raccomanda di mantenere elevata la soglia di attenzione, in particolare nelle aree a rischio sismico o tsunami (quali le zone costiere del Mare delle Andamane).
Si consiglia infine di prestare particolare attenzione ad eventuali allerte o indicazioni che le autorità locali potrebbero diramare a seguito di eventuali terremoti nelle aree a rischio sismico o tsunami, quali le zone costiere del Mare delle Andamane.

• Aree di particolare cautela
Dal 2005 vige lo stato di emergenza nelle Province del sud di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei Distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla) ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana, e dove operano gruppi terroristici separatisti. Si raccomanda di evitare viaggi in tali zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni caso, di informarsi accuratamente sull'evoluzione della situazione. Non accenna a fermarsi lo stillicidio di attentati che hanno come obiettivo forze dell’ordine e comunità buddista residente, ma anche obiettivi pubblici come treni e centri commerciali.
E’ bene evitare anche la Provincia di Satun, per il ricorrente verificarsi di violenze ed attentati terroristici.
In ogni caso, si consiglia in generale un atteggiamento di cautela in ogni area del Paese, con particolare riferimento al nord, ai confini con Laos e Birmania e ad est, al confine con la Cambogia.
Rimangono sconsigliati i viaggi nelle province di Si Sa Ket (distretto di Kantharalak) ed in prossimità del confine con la Cambogia, dove una disputa di confine tra i due Paesi non si è ancora del tutto risolta.

• Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di:
- registrare i dati del proprio viaggio sul portale DOVESIAMONELMONDO;
- evitare toni aggressivi nelle discussioni con cittadini locali, specie se in pubblico, per evitare spiacevoli reazioni, anche se la popolazione si dimostra cortese;
- evitare aree in cui siano in corso manifestazioni di piazza e assembramenti;
- evitare aree soggette ad allagamenti durante e dopo la stagione delle piogge (giugno-ottobre);
- evitare le zone periferiche, soprattutto nelle ore serali;
- evitare la frequentazione di locali di dubbia fama. Si possono verificare rischi di somministrazione di sostanze stupefacenti nei drink, con successivi episodi di furto;
- prestare attenzione nell’uso delle carte di credito in quanto si sono verificati numerosi casi di clonazione, anche in centri commerciali;
- tenere con sé la ricevuta del pagamento dopo ogni acquisto, anche alla luce del fatto che i controlli, specie nei grandi magazzini e negli aeroporti, sono molto accurati ed eventuali contestazioni possono portare anche a severe conseguenze;
- prestare la massima attenzione quando si procede agli acquisti presso i negozi duty-free dell’aeroporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok. Tali strutture sono sovente munite di espositori collocati in aree aperte dotate di telecamere e sensori anti-furto che possono essere facilmente attivati anche qualora, nel visionare il prodotto, si fuoriesca, sia pur inavvertitamente, dall’area del negozio. La legge thailandese in materia di furto o tentato furto è molto severa e contempla pene detentive anche per articoli di modico valore;
- procedere all’acquisto di oggetti di valore solo presso punti vendita di cui si conosce l’affidabilità, sono stati infatti segnalati anche casi di truffe da parte di negozi specializzati nella vendita di gioielli;
- prestare la massima attenzione nella scelta della compagnia di noleggio motoscafi. Si sono verificati casi di infortuni a bordo di motoscafi, sovente alla potenza dei natanti non corrisponde un’analoga competenza di chi li conduce;
- prestare la massima attenzione ai casi di truffe nella scelta del noleggio di moto d’acqua/jet ski nelle principali località balneari;
- prestare attenzione agli scippi nel centro di Bangkok, in particolare nelle ore serali quando il traffico consente la fuga in moto dei malviventi, soprattutto nelle zone maggiormente frequentate dagli stranieri.

• Normative locali rilevanti
Divieto di fumo
Dal 31 gennaio 2018 è proibito fumare su ventiquattro spiagge della Thailandia, tra le più note e frequentate dai turisti. I trasgressori saranno puniti con 1 anno di reclusione e/o 100.000 Baht di multa (2.700 Euro). Si raccomanda di attenersi scrupolosamente al divieto. Le Autorità thailandesi applicano la normativa con estremo rigore, senza eccezioni. Il diritto thailandese prevede inoltre che chi viola la legge sia incarcerato per tutta la durata delle indagini e del processo, salvo il pagamento di una cospicua cauzione.
Lista delle spiagge interessate dal divieto http://www.ambbangkok.esteri.it/ambasciata_bangkok/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2017/10/attenzione-divieto-di-fumo-in-spiaggia.html
Pene severe in caso di reati “minori”. Alcuni reati che in Italia sono abitualmente considerati “minori” possono generare in Thailandia pesanti conseguenze giudiziarie, con l’irrogazione di pene severe. Ad esempio, in caso di furto di oggetti di modesto valore, di possesso o acquisto di modiche quantità di stupefacenti leggeri, di possesso o utilizzo della sigaretta elettronica, di permanenza nel territorio thailandese oltre la scadenza del visto, le Autorità di polizia procedono generalmente all’arresto immediato e all’avvio di un processo. Il sistema thailadese prevede per chi è indagato o sotto processo (stranieri compresi) l’incarcerazione, a meno che il giudice non decida di stabilire un’onerosa cauzione affinchè l’accusato possa attendere in libertà il termine del processo (in caso di stranieri, il passaporto viene trattenuto dalla polizia per evitare la fuga). Al termine del processo per reati del tipo di quelli richiamati, gli stranieri, invece che essere rimessi in libertà, possono essere formalmente espulsi, con spese a loro carico, e solo dopo aver soggiornato alcuni giorni nel Centro di Detenzione dell’Immigrazione di Bangkok.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droghe pesanti: la normativa sul possesso e spaccio di sostanze stupefacenti è molto severa, anche per dosi limitate. In caso di flagranza di reato, l’arresto è immediato. Le Autorità di polizia effettuano controlli a campione con test delle urine (per verificare eventuali tracce di sostanze stupefacenti). Le pene previste in Thailandia per spaccio sono severissime, e nei casi più gravi la normativa locale contempla anche la pena capitale.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: la normativa per i reati contro la morale, se commessi ai danni di minorenni, prevede pene detentive sino ai quaranta anni di reclusione. I reati di droga e quelli sui minori sono trattati con la massima severità. Va inoltre ricordato che coloro che commettono all'estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
Normativa per l’importazione di medicinali: Alcuni medicinali della famiglia degli ansiolitici e delle benzodiazepine sono considerati sostanze stupefacenti (es. Xanax e Alprazolam). Per evitare problemi è opportuno segnalare il loro possesso all’arrivo in Thailandia secondo la procedura descritta nella sezione sottostante “Introduzione in Thailandia di medicinali per uso personale”.
Normativa prevista per reato di lesa maestà: è in vigore una rigida normativa che disciplina il reato di lesa maestà e prevede pene molto severe, inclusa la reclusione fino a 15 anni. Il vilipendio e le critiche alla persona del Sovrano e/o degli altri membri della famiglia reale – oltre che alla religione buddista – possono, infatti, provocare imprevedibili reazioni da parte della popolazione e delle Autorità locali, nonostante la grande tolleranza che è normalmente in uso nel Paese. A seguito del decesso del Sovrano, l’applicazione di tale normativa è diventata ancora più stringente e può essere applicata anche per commenti verbali tra privati o sui social media e per atti di vilipendio a simboli nazionali come la bandiera.
In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l'Ambasciata per la necessaria assistenza.
• Informazioni per le aziende
Si consiglia alle aziende italiane che inviano tecnici o maestranze anche solo per brevi missioni nel Paese, di adottare specifiche misure di sicurezza e di attenersi alle disposizioni impartite dalle autorità locali in materia di trasferimenti di personale straniero. Le aziende italiane sono invitate a registrare la presenza di proprie maestranze sul portale DOVESIAMONELMONDO e a segnalarle all’Ambasciata.

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13 anni in Thailandia

13 anni in Thailandia

Vivo in  Thailandia da 13 anni, a Jomtien, una zona residenziale contigua a Pattaya, a circa 130 km da Bangkok. Sono arrivato nel maggio 200...

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